A Tongatapu vive ancora l'ultimo discendende di una delle poche famiglie di balenieri tongani, si chiama Samson Cook,
è il nipote di Andrew Edward Cook, un baleniere mezzo maori e mezzo americano che arrivato dalla Nuova
Zelanda si stabilì a Tonga intorno al 1890 e sposò una ragazza tongana di Ha'apai. Costruì la prima
baleniera tongana simile in forma, ma più piccola di dimensioni, a quelle su cui aveva lavorato fino a quel
momento e costruite nel New England. A Samson spesso piace fare credere di essere discendente del capitano
James Cook, che visitò l'arcipelago di Tonga a fine '700.
La sua famiglia è stata l'ultima a continuare la caccia alle balene, fino agli anni '50. Con la
modernizzazione portata dall'introduzione delle lampade a petrolio e soprattutto dall'elettricità la caccia
alle balene non era più redditizia per chi la svolgeva, la carne veniva venduta per poco o regalata, perché
non c'era modo di conservarla a lungo, mentre l'olio che veniva ricavato dalla bollitura del grasso aveva un
notevole valore commerciale.
Samson Cook risiede sul lungomare della capitale ed ora si occupa della
vendita di conchiglie, soprattutto grosse tridacne (giant clams) che a Tonga sono usate per svariate
applicazioni, dalla bordatura dei giardini a decorazione dei muri a contenitore di cibo e anche a posacenere.
Non acquistatele perché al di fuori di Tonga, dove in alcune zone è ancora permesso raccoglierle, sono una
specie protetta e rischiate multe salatissime. Samson è diventato pure un predicatore wesleyano. Ha alcune foto d'epoca che descrivono gli avvicinamenti con le canoe e le lance
ed ha ancora gli arpioni utilizzati per la caccia. Una chiacchierata con lui, anche se parla un inglese
approssimativo, e' molto interessante e piacevole. Potete anche vederlo per le vie del centro di Nuku'alofa
con una bicicletta color viola. A lui e ad un'altro Tongano di Mounu (arcipelago di Vava'u)
è dedicato un capitolo del libro "In search of Moby Dick - Quest for the White Whale" di Tim
Severin (in Italia "Alla ricerca di Moby Dick" edizioni Feltrinelli Traveller).

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